šŸ™ Bluberini Octopusini: Il Polpo Blu Che Nessuno Ha Ascoltato

šŸ™ Bluberini Octopusini: Il Polpo Blu Che Nessuno Ha Ascoltato

In un mondo fatto di frappĆØ danzanti e ballerini perfetti, Bluberini Octopusini era diversa. Blu come la malinconia, con una piccola mora sulla testa e occhi neri come inchiostro, si muoveva silenziosa tra le onde di un mare che sembrava non volerla mai veramente accogliere. Un solo tentacolo con una macchia arancione, un altro con una nera: segni distintivi di una creatura unica, eppure invisibile.

Il peso di una malattia: la solitudine dopo il Lupus

Nel 1996, quando solo lo 0,081% degli italiani era affetto da Lupus, Bluberini ricevette la diagnosi. Ma al posto dell’empatia, trovò scherno. Voci crudeli, risate soffocate nei corridoi, titoli di giornale che la etichettavano come ā€œfragileā€, ā€œsconfittaā€, ā€œcolpevole di stare maleā€.

SƬ, ha tentato di farla finita. Una volta, sopravvissuta. Poi la riabilitazione, ma anche lƬ nessuno sembrava vedere davvero Bluberini. Fondò una piccola raccolta fondi in ospedale, con l’obiettivo di raccogliere $10.000 per aiutare chi, come lei, viveva nel silenzio. Alla fine, solo due miseri dollari. Il mondo aveva parlato: ā€œnon ci importaā€.

L’ultima scena: un grido nel silenzio

Bluberini si chiuse in una stanza d’hotel. La folla era lƬ: giornalisti, paparazzi, telecamere, microfoni, tutti pronti a ridere, a puntare il dito. Un coro assurdo riecheggiava per ore:

ā€œI malati di lupus sono perdentiā€.

E alla fine… il silenzio. Un gesto disperato. Una tragedia pubblica. Nessuno parlava più. Bluberini aveva lasciato il palco, per sempre.

Il superpotere che non ha mai usato

Aveva un’arma. Un tentacolo affilato, capace di difenderla. Ma non lo ha mai usato. Bluberini credeva nella pace, anche quando il mondo non credeva in lei.Ā 

Il ricordo di una voce inascoltata

Oggi, a distanza di anni, le sue parole risuonano come un monito. Bluberini Octopusini non è solo un personaggio di Brainrot. È il simbolo di tutte le voci che nessuno vuole sentire. È il riflesso dei nostri silenzi, dei nostri fallimenti nel riconoscere il dolore altrui.

Le sue canzoni preferite?

  • Unstoppable – Sia
  • They Don’t Care About Us – Michael Jackson

Due inni che raccontano perfettamente la sua essenza: resilienza e denuncia, forza e vulnerabilitĆ .

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