
🍊🐆 Leoparducci Grapefruitucci – L’Ascesa del Frutto Felino
C’era una volta, in una giungla umida ai confini tra il supermercato e il metaverso, un leopardo che non era come gli altri. Il suo nome era Leoparducci, ma tutti lo chiamavano Grapefruitucci, perché...
…aveva il corpo succoso e segmentato di un pompelmo gigante.
Ogni volta che correva nella savana, lasciava dietro di sé scie di vitamina C, zampate zuccherine e profumo d’agrume che confondeva i predatori. Leoni, iene, e persino i clienti del Conad cercavano invano di morderlo… ma lui era scivoloso come l’ironia di un boomer su Facebook.
🧃 L’origine (non richiesta)
Leoparducci nacque quando un fulmine colpì una cassa di frutta tropicale e un leopardo influencer che stava facendo un reel sul terrazzo. BOOM. Fusione immediata. Photoshop cosmico. Il primo essere frutto-felino della storia.
Il dramma
Ma dentro il suo cuore d’agrume, Leoparducci soffriva.
"Sono troppo vitaminico per i felini...
...ma troppo aggressivo per lo scaffale ortofrutta."
Emarginato, confuso, con le zanne da predatore e la polpa da spremuta, vagava alla ricerca del suo posto nel mondo.
💥 Il Riscatto
Un giorno, durante il Festival della Frutta Emo di Pizzighettone, Leoparducci fu notato da Anna Pepe e Gigi D’Alessio. Colpiti dalla sua combo di ferocia e freschezza, lo invitarono a esibirsi su TikTok con un remix:
🎶 "GRAPE-GRAPE FRU-U-UCCI,
ZAMPETTA E TI DISTRUGGI,
ACIDO MA COOL,
TI LANCIA I SEMI SUL DUUUUUL..." 🎶
Il video esplose. 3 milioni di visualizzazioni.
Venne invitato a Sanremo come ospite spirituale.
🐆🍊 Oggi...
Leoparducci Grapefruitucci vive su una nuvola di vapore all’arancia, fa podcast motivazionali per frutti depressi e felini irrisolti.
"Non sei né mela né pantera.
Sei succo e artiglio. Sei te stesso."