
🦀🐱 Trap Trap - Troppi Troppi : il granchio-gatto
Tra le creature più incredibili del fenomeno Italian Brainrot, spunta Trap Trap – Troppi Troppi, un incrocio surreale tra granchio e gatto che vive in un fondale immaginario e canta ritornelli trap in rima folle.
🎶 chi è Trap Trap – Troppi Troppi?
- Specie: granchio‑gatto ibrido, dalle tenaglie e baffi di felino
- Habitat: fondali marini assurdi e never mind digitali
- Musica associata: traccia trap‑meme con ritmo ipnotico
- Canzone tormentone (italiano):
“sera camminava di lato
cantando trap trap miao miao treppi treppi wow
un giorno si presentò trippi troppi troppa trippa
coperto di spaghetti al nero di seppia e disse:
‘Chi ha morso la mia ancora di parmigiano?’
Trap Trap si fece avanti con le pinze lucicanti
e gli occhi pieni di nostalgia
e sussurrò: ‘Io pizzico il passato e miaolo il futuro’ yeah”
Una poesia liquida, surreale, dove granchi, gatti, spaghetti al nero di seppia e filosofia trap si uniscono in un’unica visione.
🔍 significato e appeal
- Assurdo poetico: la fusione tra immagini grottesche e rime nonsense crea un fascino ipnotico
- Estetica glitch‑wave: musica trap, visuals strambi, creatività senza logica
- Espressione contemporanea: una satira della cultura dei meme, dove tutto può diventare artista... anche un granchio‑gatto
Trap Trap – Troppi Troppi non è solo un personaggio digitale: è un simbolo dell’epoca brainrot.
Tra macaroni al nero di seppia e tenaglie, ci ricorda che la creatività non ha regole e che il nonsense può avere ritmo.